Vi è mai capitato di provare a fare qualcosa, uno sport o un hobby, e sentire che è la cosa giusta per voi perché vi appassiona, vi stimola e diverte. Vorreste proseguire, diventare bravi per poter trarre il massimo, ma...c'è sempre un ma che vi impedisce di andare avanti e vi ritrovate per anni a essere una semplice appassionata senza reali abilità o competenze. Bene. Cioè, non bene, ma è esattamente quello che è successo a me con il windsurf.
Dopo aver fatto un corso diversi anni fa ho capito che era uno sport che mi piaceva per la sensazione di libertà che mi dava. Non mi spaventava la fatica, né dover risalire in continuazione sulla tavola dopo ogni caduta. Ma nonostante questo non ho mai imparato veramente ad andarci e mi ritrovo ad andarci meno di una volta all'anno quando riesco a trovare qualcuno a cui aggregarmi.
Perché? Perché sono pigra. Perché mi sento più sicura a non essere sola, considerata la mia scarsa autonomia. Perché l'attrezzatura pesa ed è più facile se qualcuno mi aiuta. E perché finora, in tutti i posti dove sono stata per noleggiare l'attrezzatura, mi sono trovata a dover interagire con baldi giovani, bellocci da spiaggia, che mi guardavano dall'alto in basso commiserando questa ormai non più teenager (il che comunque non è una sfortuna!), non particolarmente atletica, che si arrabatta in qualche modo e non sa neanche che misura di vela noleggiare. Il che è tutto vero, ma sottolinearlo non aiuta certo la mia voglia di buttarmi in questa nuova avventura.
Ma ora qualcosa è cambiato (o almeno lo spero). Lo scorso weekend, infatti, sono andata con un'amica (l'idea di andare da sola c'è, ma l'ispirazione giusta deve ancora arrivare) alla Conca d'oro a Torbole sul Garda. E che dire? Fantastico. In realtà l'uscita è stata un disastro: vento praticamente assente, quando si alzava un po' sembrava arrivasse appositamente per farmi finire in acqua e il grigio del cielo non era certo l'ideale. Ma finalmente ho trovato un posto dove noleggiare l'attrezzatura potendo contare su delle persone disponibili a darmi una mano. La persona che ci ha fornito tavola e vela non solo si è dimostrata paziente nel consigliarci l'attrezzatura più adatta al nostro livello, ma ci ha anche fornito alcuni consigli utili per la nostra sicurezza (assicurandoci comunque che in caso di bisogno c'era un gommone a disposizione per recuperarci).
Per gli esperti di questo sport possono sembrare banalità, me ne rendo conto. Ma se qualcuno mi avesse parlato prima di questo posto probabilmente mi sarei decisa prima a risalire su una tavola per sperimentare virate e strambate. E magari un giorno riuscirò a planare anch'io!
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