Ok, il contributo femminile è solo una storia senza alcun valore storico, ma in quanto donna è una versione che mi sento di valorizzare. ;-)
Dunque, la leggenda racconta che Manole, il costruttore che seguiva la realizzazione della chiesa, chiese a due mastri che stavano lavorando sul tetto se sarebbero stati in grado di costruire un'opera più bella. I due malcapitati risposero di sì e per questo vennero lasciati sul tetto senza l'impalcatura per scendere.
Da quel momento iniziarono i problemi. Ogni nuova cosa costruita si rompeva e i lavori non andavano avanti. Venne stabilito che per risolvere il problema era necessario sacrificare una donna, la prima donna che il giorno seguente avrebbe visitato quel luogo. Tutti avvisarono mogli, madri e sorelle di non recarsi sul luogo dei lavori. La prima donna a presentarsi fu così la moglie di Manole, che venne murata viva nella chiesa e i lavori ripresero a pieno ritmo (ringrazio la nostra guida Cristi per averci narrato questa storia in modo davvero suggestivo).
Al di là della storia, il luogo merita la visita, sia per la bellezza architettonica della chiesa, con le particolari torri esterne che sembrano avvitate nel cielo e le sontuose decorazioni interne, sia per l'atmosfera di pace e devozione, che si respira in modo particolare nel vicino monastero, dove sono conservate le reliquie di santa Filofteia.
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